Scrutare Orizzonti 4: Incontro con Alex Zanotelli

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Scrutare Orizzonti 4

Il quinto appuntamento del programma Scrutare Orizzonti 4 è per mercoledì 30 marzo 2016 ad ore 20.30, presso la Sala Dialogo dei Missionari Verbiti di Varone, con padre Alex Zanotelli, missionario comboniano, ispiratore e fondatore di diversi movimenti italiani tesi a creare condizioni di pace e giustizia solidale, direttore della rivista non-violenta fondata da don Tonino Bello "Mosaico di Pace". Terrà una conferenza sul tema "Provocazioni: pace, armi, guerra".

Scrutare Orizzonti 4 - Conversazioni con testimoni del nostro tempo per creare e promuovere una comunità accogliente, in grado di costruire legami intorno a giovani e adulti per rispondere ai disagi esistenziali della società contemporanea.

Padre Alex Zanotelli

Padre Alex ZanotelliNato a Livo (Trento) il 26 agosto 1938, nel 1964 dopo aver completato gli studi di teologia a Cincinnati (USA) è ordinato sacerdote. Partito come missionario comboniano per il Sudan, dopo otto anni viene allontanato dal governo a causa della sua solidarietà con il popolo Nuba e della coraggiosa testimonianza cristiana.

È l'ispiratore ed il fondatore di diversi movimenti italiani tesi a creare condizioni di pace e di giustizia solidale.

Il 23 settembre 2013 gli viene conferita la laurea honoris causa in Giurisprudenza presso il Dipartimento Jonico in "Sistemi giuridici ed economici del Mediterraneo: società, ambiente, culture" dell'Università degli Studi di Bari Aldo Moro.

È direttore, sin dalle origini, della rivista non-violenta fondata da don Tonino Bello, "Mosaico di Pace".

Assume la direzione di Nigrizia nel 1978 e contribuisce a renderla sempre più un mensile di informazione, nel solco di una tradizione avviata nel 1883 e consolidatasi a partire dagli anni '50. Il suo programma di lavoro è ben chiaro fin dall'inizio: «Essere al servizio dell'Africa, in particolare "voce dei senza voce", per una critica radicale al sistema politico-economico del nord del mondo che crea al Sud sempre nuova miseria e distrugge i valori africani più belli, autentici e profondi». Per quasi dieci anni, Zanotelli prende posizioni precise e s'impone all'opinione pubblica italiana, affrontando i temi del commercio delle armi, della cooperazione allo sviluppo affaristica e lottizzata, dell'apartheid sudafricano. È anche tra i fondatori del movimento "Beati i costruttori di pace", con cui ha condotto molte battaglie in nome della cultura della mondialità e per i diritti dei popoli.

Nel 1987 - su richiesta di esponenti politici e vaticani - Alex Zanotelli lascia la direzione di Nigrizia: ma la sua eredità culturale, raccolta dai successivi direttori e redattori, continua a manifestarsi anche oggi.

Fino al 2001, il lavoro missionario di Zanotelli si è svolto a Korogocho, una delle baraccopoli che attorniano Nairobi, la capitale del Kenya. Ha dato vita a piccole comunità cristiane, ma anche a una cooperativa che si occupa del recupero di rifiuti e dà lavoro a numerosi baraccati; ha propiziato la nascita di Udada, una comunità di ex prostitute che aiuta le donne che vogliono uscire dal giro e, nello stesso tempo, si è battuto per le riforme che riguardano la distribuzione della terra, uno dei temi-chiave della politica keniana.

Oggi Zanotelli si trova nel rione Sanità di Napoli, uno dei simboli del degrado sociale del nostro Paese. Vive nella comunità Crescere Insieme, dove trovano rifugio i tossicodipendenti più emarginati del rione. In un contesto diverso, come a Korogocho, ha un solo obiettivo di fondo: "Aiutare la gente a rialzarsi, a riacquistare fiducia". In tale contesto il religioso comboniano continua a seguire le vicende italiane e non, facendo sentire la sua voce critica. In occasione dell'approvazione della legge finanziaria del 2008 ha lanciato una vibrata protesta contro l'aumento delle spese militari intitolato "Finanziaria, armi, politica: che vergogna!".


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